Le potenzialità turistiche del territorio e le traiettorie di sviluppo al centro del tavolo tecnico che si è svolto a Locri
Il Palazzo della Cultura di Locri ha ospitato il tavolo tecnico su “Turismo culturale e ambientale” organizzato dalla Città Metropolitana in collaborazione con l'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte e con il GAL Terre Locridee. L’incontro, rivolto ad amministratori, cittadini e operatori economici del territorio, si inserisce nell’ambito delle attività di ascolto e di co-pianificazione del Piano Strategico e si propone di alimentare il processo di orientamento delle scelte a favore della crescita e della competitività turistica dell’area.
Proprio in funzione di questo obiettivo, l’approfondimento realizzato sotto la guida degli esperti del Piano Strategicoè stato strutturato secondo un approccio di carattere operativo che ha focalizzato l’attenzione su specifiche direttrici tematiche quali il sistema di promozione dell’offerta, le risorse materiali e immateriali emergenti, la filiera beni culturali-turismo, la valorizzazione dei prodotti tipici, la ristorazione e l’enogastronomia, la ricettività diffusa e il potenziamento dei servizi di mobilità.
Il territorio, che ha risposto positivamente sia in termini di partecipazione che sul piano della qualità delle proposte e delle osservazioni, ha portato a patrimonio le proprie esperienze nel settore ed ha chiesto di instaurare in maniera stabile occasioni di confronto e di ascolto con la Città Metropolitana.
L’attrazione di nuovi investitori nell’area e l’aumento dei posti letto sono stati individuati come asset fondamentali per la competitività del comparto turistico della locride che sconta un gap di offerta rispetto ad altre zone della Calabria. Necessario intervenire anche sui servizi di mobilità locale e sull’accessibilità, in particolare delle aree di attrazione e dei comuni più interni, e porre le basi per una reale fruibilità delle zone di insediamento turistico, attraverso la pulizia delle spiagge e l’adozione di una cartellonistica con indicazioni sul patrimonio storico e culturale dei luoghi.
Si è parlato anche delle potenzialità del “fare rete” con una promozione unitaria che passi dal web e dai social ma anche dalla presenza nelle vetrine fieristiche di “pacchetti” ampliati all’enogastronomia e al turismo esperenziale: secondo gli operatori, si deve andare oltre il turismo balneare, limitato a pochi mesi l’anno, puntando sul turismo culturale o religioso.
La necessaria riorganizzazione del settore parte dunque dal percorso di progettazione partecipata proposto dal nuovo modello di governance metropolitana. Il valore che la locride possiede sia dal punto di vista storico-culturale che ambientale e le tante potenzialità che ancora non sono state messe pienamente a frutto rappresentano la traccia del dialogo avviato, e che continuerà nei prossimi mesi, per dotare il territorio di uno strumento utile per lo sviluppo dell’area quale il Piano Strategico.