Avviso per la nomina di componente Commissione eredità immateriali
Il sindaco Giuseppe Falcomatà, infatti, rende noto che saranno tre le figure selezionate e che la Città Metropolitana «annovera la tutela e la valorizzazione delle identità storico-culturali delle quali fa parte il patrimonio etnoantropologico e immateriale, quali beni primari della collettività e delle generazioni future assumendosi la responsabilità, anche morale, della tutela dei valori culturali, storici, antropologici della comunità d’eredità, nonché della loro conservazione e trasformazione».
Approvato il regolamento per la realizzazione del “Registro delle eredità immateriali”, dunque, a Palazzo Alvaro è stata istituita la Commissione che avrà il compito di proporre ed esaminare le proposte di iscrizione, conferma o cancellazione dal registro stesso.
La Commissione, oltretutto, sarà chiamata a fornire supporto ad Enti ed organizzazioni che vogliono promuove il patrimonio immateriale delle loro comunità tramite lo studio, la ricerca e la predisposizione di progetti destinati ad intercettare finanziamenti mirati alla salvaguardia e alla valorizzazione dei diversi beni. In tutto, sono cinque i componenti della Commissione, tre dei quali nominati dal Sindaco Metropolitano tra persone di elevato spessore culturale ed esperte in tema di salvaguardia, valorizzazione, promozione e trasmissione del patrimonio culturale immateriale che offriranno il loro contributo gratuitamente e senza alcun rimborso spese. Saranno queste, quindi, le figure che potranno presentare la loro candidatura rispondendo, comunque, a determinate caratteristiche verificabili nell’avviso pubblicato dagli Uffici della Città Metropolitana dove si potranno riscontrare anche i termini e le modalità di presentazione delle domande.
Sulla questione interviene il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, parlando di «grande opportunità per l’intero comprensorio».
«La Commissione eredità immateriali – spiega – è un organismo fondamentale, una spinta propulsiva per il rilancio turistico, economico, sociale e culturale dell’intero comprensorio. Ecco perché avremo bisogno di alte professionalità capaci di infondere tutto il loro sapere per la crescita e lo sviluppo di Reggio Calabria e dei 97 Comuni che compongono la Città Metropolitana».